CONSIDERAZIONI
IN MERITO ALLA SEDUTA CONSILIARE DEL 15.10.2012
Le
forze politiche di minoranza, nel chiedere la convocazione di
un’apposita seduta del Consiglio Comunale, per invocare le
dimissioni del Presidente del Consiglio, hanno evidenziato un
atteggiamento innaturale ed irrazionale, apertamente non costruttivo
e strumentale.
L’attuale
meccanismo regolamentare ha molte criticità, ma sicuramente non si
può dire che sia lesivo delle prerogative dei Consiglieri e della
libera possibilità di esprimere il proprio parere rispetto ai temi
in discussione.
Il
ruolo rivestito dal Presidente del Consiglio Comunale è stato sempre
all’altezza della situazione e le azioni poste in essere sono
legittime e rispettose dei principi cardine dell’agire
istituzionale.
Quello
che non si capisce è il comportamento tenuto da una parte della
rappresentanza politica colognese, la quale non si rende conto
dell’attuale difficile periodo storico in cui versa il Paese e
dell’esigenza, espressa dai cittadini, di essere rappresentati da
una classe politica Seria.
Svolgere
sedute consiliari “kafkiane”, come quella dello scorso 15
ottobre, non apporta valore aggiunto al dibattito politico, ma
alimenta la spettacolarizzazione vuota di quello che – anche a
livello locale – è diventato ormai il “teatrino della politica”.
Lunedì
scorso il Consiglio Comunale è stato il luogo per “festeggiare
compleanni” e “mangiare la torta” offerta dal consigliere della
Lega; dimenticando – gravemente – che, al contrario, è il luogo
deputato per l’esercizio della Democrazia. Banalizzare questo
concetto significa un po’ metterla a rischio!.
LC
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