INTERVENTO DEL CONSIGLIERE LUCIANO CETRULLO
Seduta consigliare del 30.06.2010
Grazie signor Presidente,
Le linee programmatiche presentate dal sindaco non possono non trovare il mio più ampio consenso.
Durante l’illustrazione dei vari punti programmatici ho apprezzato l’impegno del sindaco nel riportare in termini di obiettivi programmatici dell’azione di governo comunale tutti quelli che erano le intuizioni, le sensazioni, le volontà, il senso di responsabilità e l’insieme dei valori e dei propositi che hanno caratterizzato la proposta elettorale e politica della coalizione di centro-sinistra, premiata per tutto ciò dal consenso dei colognesi.
Al punto che tali linee devono intendersi espressione di responsabilità non solo del Sindaco o della Giunta, ma di tutti gli esponenti delle forze politiche intra ed extra consiliari che compongono la coalizione di centro sinistra e questo nei confronti degli elettori e della cittadinanza intera.
E’ evidente che l’ampiezza dei contenuti programmatici dimostrano la forte volontà di arrivare a costruire qualcosa di veramente importante, arginando così l’esordio di un modello di governo locale di derivazione minimalista e populista.
Davanti a noi ora più che mai c’è la possibilità di una crescita governata della città, una crescita fortemente orientata a recuperare un gap storico rispetto a delle politiche passate che non sempre hanno tenuto in considerazione i bisogni di vivibilità, di sviluppo e di qualità della vita a Cologno Monzese.
Tuttavia, è anche evidente che le linee di intervento governativo sono fortemente condizionate dalle attività di risanamento delle finanze nazionali portate avanti dall’attuale governo, che non permetterà l’immediata esecutività di molti progetti.
Ma pur davanti agli attuali tagli, che giudico gravi ed inappropriati, tagli al trasferimento delle risorse agli enti locali, non possiamo indietreggiare nei propositi di miglioramento delle condizioni di sviluppo economico, sociale ed etico della nostra città.
E’ evidente che le eventuali difficoltà di realizzazione degli interventi programmatici si ravvisano maggiormente per via della mancanza di risorse economiche adeguate e della impossibilità di generare nuove entrate.
Quindi è plausibile e doveroso intervenire sul fronte del contenimento della spesa.
Certo, si dovrà tenere conto di alcune priorità e fare in modo di non gravare in modo eccessivo sui fattori che rivolgono la propria azione verso la persona, la famiglia e verso il disagio sociale.
Ripeto, la crisi potrà condizionare l’attuazione di alcuni progetti di miglioramento, tuttavia, bisognerà cogliere l’occasione per avviare azioni di ottimizzazione della gestione dei sistemi e dei processi amministrativi e gestionali.
Si dovranno generare nuove linee di attività, come per esempio quella del recupero dei crediti ed affinare un programma di found reising, di promozione e sponsorizzazione degli eventi, che possano calamitare contributi utili da parte di privati.
Una particolare attenzione signor Sindaco dovrà essere prestata nell’ambito delle procedure di aggiudicazione degli appalti di forniture e servizi, stimolando – ove possibile – acquisti in modo aggregato con altri Comuni, in moda da generare economie di scala.
Infine, trovo condivisibili le osservazioni espresse da alcuni consiglieri in merito allo strumento della contabilità analitica, con l’individuazione di centri di costo, che permettano una puntuale gestione contabile e finanziaria ed il monitoraggio continuo delle performance e dei feedback prestazionali.
Queste linee programmatiche evidenziano però delle assolute novità. Una di queste è la "lungimiranza" ovvero la "vision prospettica", cioè una visione non miope rispetto a quello che sarà la città del domani.
Una proiezione seria che coniuga l’esigenza di assicurare uno sviluppo armonico del territorio con l’esigenza di dare risposta ai sempre più variegati bisogni di crescita economica, culturale e sociale della popolazione.
Il programma e gli interventi di ieri sera hanno delineato un coerente quadro generale, io mi soffermerò su alcuni aspetti legati alla qualità della vita.
Ho sentito ieri sera che il tema della sanità non dovrebbe trovare accoglienza all’interno delle linee programmatiche, perchè non assoggettabile al potere dell’ente locale.
Questo, se da un lato è vero, poiché la materia è demandata alla competenza regionale, dall’altro lato non interpreta l’importanza del fattore sociale e dei bisogni di salute locale.
Le scelte riguardanti l’organizzazione della rete ospedaliera e sanitaria sono fortemente influenzate dai bisogni espressi dalle popolazioni locali e dai Comuni.
Di qui, appare fondamentale perseguire un opera di impulso verso le istituzioni e le Aziende ospedaliere ed Asl di riferimento per dotare Cologno Monzese di strutture conseguenti al primo livello di assistenza garantito dagli Ospedali. E’ necessario realizzare la Cittadella della Salute, un ambulatorio medico e pediatrico aperto anche nei giorni festivi ed una efficiente guardia medica. In verità, purtroppo, in questi giorni stiamo assistendo alla smobilitazione di alcuni presidi di cura nel nostro territorio.
E’ evidente a tutti che il Piano di Governo del Territorio ridisegnerà il territorio cittadino sotto ogni profilo, io spero che questo possa avvenire in modo da avvantaggiare lo sviluppo delle aree verdi e quelle ad uso pubblico, in modo da permettere di vivere ogni angolo della città.
Le due dorsali verdi del parco della media valle del Lambro ed il parco delle cave non possono e non devono far dimenticare i numerosi spazi verdi e giardini urbani che devono essere riqualificati e conservati, in molti casi anche con l’aiuto di gruppi di volontari, sempre più impegnati e coinvolti nella gestione e tutela della res publica.
Le aree verdi devono essere interconnesse con tratti omogenei e non interrotti di piste ciclabili e rese vivibili e fruibili anche mediante l’organizzazione di eventi culturali e musicali.
Ma una città per essere accogliente deve avere un particolare riguardo al suo decoro. Migliorare la qualità dell’arredo urbano genera il miglioramento delle condizioni di vita. Ecco perché valuto con grande interesse la proposta di assegnare una delega specifica per le “piccole cose”, diversamente rispetto alla diversa considerazione espressa ieri da un consigliere dell’opposizione. Voglio ricordare che quello che noi succintamente definiamo "decoro e piccole cose", sono gli aspetti più importanti per i cittadini di Cologno Monzese.
Il richiamo al decoro urbano deve tuttavia richiamare l’attenzione sul rispetto della cosa pubblica. Troppo spesso si manifestano atteggiamenti di mancanza di rispetto se non di illegalità nei confronti delle strutture pubbliche. Questo non può e non deve accadere. Deve essere visibile un sistema di monitoraggio continuo e controllo delle aree da parte delle autorità di polizia locale.
Ma l’azione del governo locale deve essere indirizzata principalmente verso la tutela dei beni primari della comunità. I cittadini devono sentirsi al sicuro e tale sicurezza deve essere garantita mediante un sistemico complesso di fattori: - dalle forze dell’ordine, - dal controllo sociale prestato dai cittadini e - dalla tecnologia (telecamere, colonnine di segnalazione, illuminazione, parcheggi riservati, dispositivi individuali di segnalazione).
Troppo spesso stiamo assistendo a spiacevoli episodi che richiedono un immediato intervento delle istituzioni:
- siringhe infette nei parchi tra i giochi dei bambini,
- bande minorili e fenomeno del bullismo,
- appropriazioni abusive di abitazioni pubbliche, come le ultime occorse nei palazzi di via Einaudi.
La sicurezza dei cittadini deve essere garantita con una forte presenza delle istituzioni, non è ammissibile lasciare la stragrande parte sana dei cittadini soli davanti a fenomeni di grave illegalità, in vari casi anche organizzata.
Signor Sindaco, lei, gli Assessori ed anche noi Consiglieri abbiamo di fronte un importante compito: quello di realizzare tutto ciò che è stato enunciato ieri sera.
E’ un programma ambizioso che, tuttavia, non resta nel vago ma si riflette in proposte organiche e concrete.
Sarà forse un impegno difficile ma non impossibile.
Da parte mia le auguro un buon lavoro e le assicuro il mio sostegno.
Luciano Cetrullo
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