SULLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE A COLOGNO MONZESE
In un periodo storico di grandi semplificazioni appare normale giungere ad una fase di ballottaggio in un popoloso comune dell'hinterland milanese senza aver svolto particolari riflessioni politiche né tanto meno avere confrontato i programmi dei candidati sindaci che si contrappongono. La mancanza di stimoli all'approfondimento che si evidenzia nell'elettorato locale è stata del resto emblematicamente suffragata dalla scarsa partecipazione al voto (48 % circa) al primo turno.
Tuttavia, per la città di Cologno monzese, le attuali elezioni amministrative rappresentano un punto di svolta importante anche per il superamento di alcune logiche del passato rispetto al modo di fare politica sul territorio.
In questi giorni si stanno confrontando non solo due programmi, ma anche due diverse visioni politiche rispetto al ruolo ed al valore delle istituzioni e rispetto all'idea di sviluppo della società. In questo senso, tra le due proposte in campo si acuisce il livello del confronto in termini di “battaglia culturale” e di capacità di rappresentanza dei blocchi sociali, ora diversificati e scollati, ma bisognosi di trovare una sintesi unitaria, per la rigenerazione di un clima positivo e la costruzione di una solidale “comunità”.
La coalizione di centrosinistra ed il candidato sindaco Stefano Zanelli, ne esprimono i migliori contenuti e si propongono alla guida della città non come meri e semplici amministratori dell'agire quotidiano, ma come promotori del cambiamento, quello vero, quello che genera ricadute positive per l'intera collettività e non per pochi e che permette di confidare in un futuro migliore.
(Luciano Cetrullo – 27.05.2023)