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Prime valutazioni sulla sconfitta del PD

In basso l'articolo pubblicato sulla Gazzetta della Martesana di sabato 26 settembre 2020, che raccoglie le prime sommarie reazioni registrate sulla sconfitta elettorale del PD e della coalizione di centrosinistra in occasione delle recenti elezioni comunali.  Le considerazioni espresse dall'attuale segretario cittadino appaiono a mio avviso aliene e fuori da una visione spazio-temporale.  Affermare che il PD bloccato al 12,99% sia "un risultato non certo positivo, ma nemmeno tragico", mi sembra una considerazione distaccata dalla realtà, dall'evidenza dei numeri impietosi,  che risultano in controtendenza rispetto al generale rialzo dei consensi del PD in scala nazionale e territoriale. Rappresentano una sorta di ossimoro della serie "indietreggiamo con fermezza", che implicitamente indica la volontà di orientare l'analisi post-elettorale e, plausibilmente, anche quella di non voler aprire fino in fondo una seria riflessione sui motivi della storica sconfitta.



 

Luciano Cetrullo: La conclusione di 10 anni da Consigliere comunale



E così la decennale esperienza da Consigliere comunale si è conclusa.
Nei precedenti post ho spiegato ampiamente la mia scelta di non ricandidarmi in questa occasione per la stessa carica, ma tale scelta non significa che non svolgerò ancora una azione politica e sociale, per contribuire al miglioramento delle condizioni del territorio e dei miei concittadini, a cui va il mio sentito ringraziamento.   Ad Maiora.

Settembre 2020   -   Luciano Cetrullo 




In basso l'articolo pubblicato su La Gazzetta della Martesana di sabato 29 agosto 2020, che riprende la mia newsletter, con la quale spiego i motivi della scelta di non ricandidarmi alle prossime elezioni.

COLOGNO MONZESE: SINDACO E MAGGIORANZA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI




COLOGNO MONZESE: SINDACO E MAGGIORANZA SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

Ieri 20 maggio 2020 ore 18 Consiglio Comunale di Cologno monzese in teleconferenza, si consuma l'epilogo inglorioso della giunta Rocchi nell'assenza della sua maggioranza.
Primo punto all'ordine del giorno: surroga consigliere comunale dimissionario.
Esito: 12 favorevoli - 12 contrari, il Consiglio non approva.
Antefatto: maldestra gestione delle comunicazioni ed alternanti espressioni di volontà tra atti protocollati e carte bollate che tra poco si consumeranno.
Un Sindaco ormai a corto di galateo istituzionale e di risposte esaurienti chiede la parola e si arrampica sui vetri scaricando sulle forze di opposizione le proprie responsabilità, utilizzando termini vergognosi e offensivi nei confronti dei consiglieri di minoranza e ricostruendo l'affaire "surroga" come fosse una storia di Star Trek.
Consiglieri di maggioranza stravaccati sui divani ovvero intenti a mangiarsi le unghie oppure assenti al momento del voto, che dimostrano la loro noia e stanchezza per il gravoso ruolo istituzionale sempre espresso in questi anni con partecipazione e grande profusione di interventi.
Verrà un Commissario ad acta? Tanto meglio.
Verrà a constatare la fine di questa amministrazione che in questi anni ha cercato mediaticamente di autorappresentarsi come una Ferrari, ma che in realtà è solo una Cinquecento. (LC)