Questa estate non la ricorderò per le Olimpiadi di Parigi, bensì per le conseguenze di una calcolosi renale che mi ha abbattuto fisicamente e psicologicamente. Tra accessi urgenti in PS, ricovero ed intervento chirurgico per la distruzione di due calcoloni (e pensare che odio la matematica), cateteri e stent, ho potuto provare direttamente la sanità italiana.
In questo senso voglio ringraziare tutte le persone che mi sono state vicine e mi hanno aiutato a mettere fine a questa dolorosa vicenda, soprattutto il responsabile ed i professionisti della SC di Urologia dell'Ospedale Policlinico di Milano. Ho trovato un'organizzazione eccellente e una professionalità elevatissima, unite (cosa di non poco conto) ad un generale atteggiamento empatico, che rilevano il livello di assistenza e cure raggiunto presso questa struttura.
Che dire, ora sto meglio e con analogo sentimento empatico, più vicino a chi soffre e a chi ogni giorno negli ospedali si prodiga per limitarne le sofferenze, rinnovo il mio sentito Grazie a tuttə.
Luciano Cetrullo