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Colpo di scena in Consiglio Comunale: l'ennesima crisi di maggioranza.

La seduta consigliare di ieri 27 novembre è stata caratterizzata dalla dichiarazione della Consigliera Raffaella De Mastro (Forza Italia) che, dopo le comunicazioni del Sindaco Angelo Rocchi in merito alla sostituzione dell'Assessore Landillo con il nuovo Assessore Chiara Cariglia, ne ha fortemente criticato le scelte adottate in occasione dell'assegnazione diretta del recente appalto calore.
Il PD aveva già richiamato l'attenzione e avanzato un esposto su questi fatti e sentire una dichiarazione puntuale nella ricostruzione dei fatti e netta nel giudizio politico ed amministrativo espressa da un qualificato componente della maggioranza e di Forza Italia rende ancora più doverosa una riflessione sia sulla vicenda sia sullo stato di salute della maggioranza stessa.
Temi su cui non c'è stata replica in Consiglio comunale, ma che sicuramente troveranno spazio nel dibattito politico delle prossime settimane. Tuttavia, anche se le dichiarazioni rese dalla Consigliera De Mastro risultano forti e deflagranti sotto vari aspetti, reputo che rientrino comunque nel novero dei continui "bradisismi politici" che hanno caratterizzato immediatamente questa amministrazione.
Insomma più che l'emersione di un distacco assoluto dall'azione di governo del sindaco e della giunta si rileva come l'ennesima presa di posizione per ristabilire gli equilibri interni della coalizione.
(LC)




di seguito l'articolo sulla pagina FB de "La Gazzetta della Martesana"


Giornata contro la violenza sulle Donne 2017

Non ci sono parole di fronte alla violenza sulle Donne
Luciano Cetrullo


EMA: paradossale il sorteggio.

Dall'Europa della "moneta unica" siamo passati all'Europa della "monetina". Il paradossale "testa o croce" questa volta ha premiato Amsterdam a danno di Milano e così anche la sede dell'EMA si è volatilizzata per la nostra Italia. Stranezze di una Unione Europea che risulta a volte ostinatamente rigida ed a volte fumettistica nella sua organizzazione. Anche gli europeisti convinti oggi si trovano in difficoltà nel comprendere l'esito di questa assegnazione, che mortifica l'alto livello raggiunto dal nostro Paese sul piano della farmacologia, della ricerca e della salute.
(LC)