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PALE BLUE DOT - La Terra: un pallido puntino azzurro
Troppo spesso la vanità umana supera i confini dell'universo e l'uomo dimentica di vivere su un granello di sabbia nel cosmo, su un pallido puntino azzurro!
VALUTAZIONI SULL' ASSURDA GUERRA IN UCRAINA
Sin dall'inizio di questa assurda invasione dell'Ucraina avevo la preoccupazione che le persone, dopo alcune settimane di indignazione e movimentazione, si sarebbero assuefatte all'idea della cronicizzazione della guerra. Infatti, è quanto sta accadendo. Lo stillicidio di aggiornamenti quotidiani sulla situazione di belligeranza da parte degli organi di informazione ne sfuma la gravità e la rappresenta come puntate di una serie televisiva. Gli stessi dibattiti tra vari commentatori, politici ed esperti di geopolitica in Italia sono prevalentemente orientati a dare teoriche spiegazioni ai fatti ed a diversificarsi tra le posizioni dei giustificazionisti e non giustificazionisti, tra putiniani e zelenskyani.
Insomma la solita "Italietta" dove ci si riesce a dividere ovvero a spaccare l'atomo in quattro anche su temi dove non dovrebbero esserci differenze e la posizione dovrebbe essere unitaria.
Anche l'elemento della "resistenza" e della risposta armata del popolo ucraino all'invasione russa viene "italianizzato" in modo provinciale, rielaborando e stiracchiando la storia patria della resistenza partigiana ad uso e consumo delle attuali posizioni in campo.
Ma ahinoi ci troviamo di fronte ad una immane tragedia, intrisa di sangue e morti veri e non di semplici parole. Questa guerra non ha giustificazioni, rappresenta la negazione di ogni regola internazionale ed assume i connotati di una carneficina, di una pulizia etnica di un popolo, con 10 milioni di sfollati di cui la metà all'estero. Si bombardano intere città, strutture civili, ospedali, scuole, asili, teatri, monumenti, si violentano donne, si ammazzano vecchi, bambini, si fa razzia e bottino delle povere masserie degli assaliti, con spietatezza si gettano i corpi in fosse comuni e si ricopre tutto.
Di fronte a questo orrore le spiegazioni e le giustificazioni appaiono superflue e sgradite. Si rileva quindi necessario riaffermare in modo chiaro e inequivocabile che non si può accettare il metodo dell'invasione armata di uno stato sovrano per dirimere le dispute internazionali, per acquisire territori; che non si può accettare l'idea di un nuovo ordine mondiale, di nuove zone di influenza che vengono realizzate con le armi e la sopraffazione violenta.
Ecco allora che l'Ucraina assume per l'Europa ed il mondo intero, un valore emblematico, simbolico, rispetto all'idea assoluta di democrazia, di autodeterminazione dei popoli e di libertà.
La storia insegna che nulla dura in eterno e, quindi, anche questa guerra finirà. Ci consegnerà soltanto un numero imprecisato di morti e di feriti, la devastazione del territorio, l'odio ed il rancore tra popoli che fino a qualche mese fa erano profondamente connessi.
Relegherà ai margini della storia stessa, tra i criminali di guerra, chi questa invasione l'ha decisa, pianificata, autorizzata e combattuta da invasore. E non basterà la narrazione di parte, la propaganda o la controinformazione a ridare dignità, perchè sapremo tutti da che parte sta la Verità. (LC)
12 dicembre - per non dimenticare
12 dicembre 1969 - 12 dicembre 2021 Nel ricordo della strage di piazza Fontana
Sono trascorsi 52 anni dalla terribile strage di piazza Fontana a Milano, ma questa tragedia della follia eversiva di stampo neofascista deve essere ancora ricordata, affinché sia sempre presidiata la democrazia nel nostro Paese e ricordato il nome di chi quel giorno perse la vita.
LC
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