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Solidarietà alle popolazioni del centro Italia colpite dai terremoti


VICINO A VOI !

Chiude la giostra nei giardini del centro




ULTIMO GIRO...ULTIMA CORSA!

Ho condiviso, ringraziando l'autrice, un post su FB, con cui si segnala la chiusura e il trasferimento della giostrina di Emanuele Trebino, una giostra classica fatta di cavalli, automobiline ed altri personaggi, strutturata bene nel corso degli anni all'interno del giardino pubblico tra via Cavallotti e viale Marche, che accoglieva con semplice, ma grande umanità, genitori, nonni e soprattutto molti bambini di Cologno sia nelle giornate estive sia in quelle invernali. Al momento non sono bene a conoscenza degli ultimi sviluppi e spero ancora che tutto ciò non sia vero, ma già da tempo si ventilava l'ipotesi di un allontanamento della giostra determinata da un probabile rialzo dei canoni concessori per l'area. Tali aspetti tecnici ed amministrativi troveranno doveroso riscontro alla richiesta che andrò a formulare ai soggetti ed agli uffici comunali interessati, tuttavia, la mia riflessione va oltre tale ordine di fattori, cioè si sofferma sulla inadeguatezza che, anche in questa occasione, l'amministrazione comunale ha manifestato nell'affrontare la problematica.
Ma com'è possibile mandare via ovvero mettere in condizione di doverlo fare una piccola realtà commerciale come quella rappresentata dalla giostra di Emanuele Trebino da una zona del territorio comunale fortemente sprovvista di spazi di aggregazione o semplicemente di gioco per i più piccini? Chi ha avuto modo di frequentare questa struttura di intrattenimento (come ho fatto io da papà per anni con i miei figli) ha di certo capito l'importanza che essa rivestiva anche sotto il profilo di controllo sociale di uno spazio pubblico altrimenti frequentato da soggetti diversi. Emanuele si prodigava sempre per tenere al meglio lo spazio ed il decoro delle aree limitrofe assicurando di fatto un servizio per i cittadini, inoltre era anche una piccola oasi di divertimento nelle uggiose giornate invernali per tante generazioni di bambini ora cresciuti, che vedono con sommo dispiacere il suo allontanamento. Quanti nonni hanno pazientato, seduti sulle comode panche, i numerosi giri di giostra dei propri nipoti; quanti genitori si incontravano proprio lì per scambiare quattro chiacchiere tra loro e con Emanuele che, tra luci e suoni, preparava lo zucchero filato.
Come può la politica ed una amministrazione che soleva autodefinirsi vicina ai cittadini aver permesso che ciò accadesse, non aver ricercato e trovato una soluzione equa, utile per far rimanere l'attività in loco? Come si può non comprendere che certe realtà assumano carattere emblematico e svolgono un'azione sociale superiore rispetto alla mera valutazione di analisi e profitto economico? Da domani il giardino pubblico tra via Cavallotti e viale Marche sarà più vuoto, triste ed insicuro; i bambini di tutta la zona saranno privati della loro giostra ed a tutti noi rimarrà solo l'indelebile ricordo di bei momenti trascorsi con i propri pargoli tra il cavalluccio bianco e l'automobilina nera di Batman della piccola grande giostra di Emanuele Trebino.
Ma qualcun'altro, in merito a tutto ciò, dovrà dare delle esaurienti spiegazioni alle numerose domande che i cittadini avanzeranno, a partire dalla presente:"Signor Sindaco...ma perchè?!"


Luciano Cetrullo
Consigliere Comunale di Cologno Monzese



Rimborso spese richieste dall'Amministrazione comunale





In merito alla sciagurata questione dei rimborsi dei gettoni di presenza relativi alle riunioni dei capigruppo consiliari, ci tengo a far sapere che con la nota a fianco ho dato mandato di operare la trattenuta per il recupero della "ingente" somma di euro 65,08.  Da Consigliere non ho potuto presentare ricorso, ma spero vivamente che quello presentato da altri sortisca esito favorevole, quale minimo ristoro rispetto alla gogna mediatica a cui si è stati sottoposti ingiustamente insieme ad altri amici e colleghi.


Luciano Cetrullo

Alcune precisazioni

Tanto per precisare, segnalo a tutti i cittadini interessati, a compagni ed amici che, in occasione della consegna del pass per la sosta ai Consiglieri comunali, il sottoscritto ne ha fatta espressa rinuncia, come da riscontro a margine.

Una pessima conduzione del Consiglio comunale

Il gruppo consiliare del PD (ma anche le altre forze di minoranza) resta ormai allibito davanti ad una conduzione raffazzonata dei Consigli comunali, che si svolgono non rispettando ruolo e funzioni degli stessi Consiglieri.  Un Consiglio comunale - come quello ultimo del 20 settembre - in cui in maniera sommaria si derubrica la profonda crisi di giunta in atto e non si informa il Consiglio in merito alla reale situazione.
Si assiste all'ennesimo cambio di casacca di un consigliere; a dei 'dietro-front' espressi da altri consiglieri rispetto a dei punti già votati e bocciati in precedenza; si assiste all'ennesima vaga comunicazione del Sindaco sulla posizione dei due Assessori dimissionari, nell'assoluto silenzio dei Consiglieri di maggioranza, che continuano a serbare un assordante silenzio su ogni cosa.
Nel frattempo il Partito Democratico solleva questioni e presenta esposti alle varie Procure, anche sul tema della regolarità del pagamento delle competenze per le funzioni assessorili a due componenti dimissionarie ed assenti da vari mesi, con l'auspicio che prima o poi si possa valutare la regolarità o meno di alcuni fatti e provvedimenti.

Unico elemento positivo dello scorso Consiglio può essere rilevato nella sottoscrizione pressoché unanime della mia richiesta di devoluzione del gettone di presenza della seduta alle popolazioni vittime del terremoto, quale piccolo ma significativo gesto di vicinanza alle stesse.

Luciano Cetrullo 




IN MEMORIA DEL NONNO CESARE CETRULLO A 100 ANNI DAL CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE PER LA LIBERAZIONE DI GORIZIA


 La storia di ciascuno di noi non è solo un percorso di conoscenze ed esperienze individuale, ma anche il condensato dell'educazione, dei valori e dei sentimenti, trasmessi dai propri genitori e dai loro genitori.
Un bagaglio di esperienze ed emozioni che si tramanda e si rinfoca mediante il ricordo attualizzato di gesti, comportamenti ed azioni, tutti positivi ed a volte eroici, compiuti dai nostri avi.
Cesare Cetrullo posa in divisa con le medaglie
Il nonno Cesare Cetrullo, giovane fante abruzzese del reale esercito italiano, con il 57° reggimento "Abruzzi" scrisse con semplicità una piccola ma gloriosa pagina della 1ª guerra mondiale, contribuendo in modo fiero ed eroico a liberare 100 anni fa' la città di Gorizia dalle forze austriache.
E proprio per il suo eroismo espresso il 6 agosto 1916 sul fronte di Oslavia e riportato con emozionanti parole nell'Albo d'Oro, fu decorato con la medaglia d'argento al valor militare.
Un pezzo di storia familiare e nazionale da ricordare con orgoglio proprio in occasione del suo centesimo anniversario.

(Luciano Cetrullo - 6 agosto 2016)


Cesare Cetrullo eroe a Gorizia - IL VIDEO